Ogni volta – perché Guido Catalano è bravo

– ogni volta che mi dai un bacio, muore un nazista – avremmo dovuto conoscerci durante la Seconda Guerra Mondiale, non trovi? – ogni volta che mi dici che ti manco, un camionista sorride – cosa c’entra? – non lo so, mi piaceva l’immagine di un camionista stanco che percorre la sua lunga interminabile strada … Continua a leggere →

Riprendere – un giorno buono

Non sopporto Dieudonné, come non sopportavo Charlie. E come non sopporto una mezza valanga di altre cose, dagli estremisti della banalità il cui unico scopo è commentare gli articoli dei giornali online (cazzo sono sempre gli stessi!) fino alle vignette oscene di Krancic. Eppure (ovvio, con distinzioni enormi, ma si parla di sistemi massimi) il … Continua a leggere →

Non servirà aspettare il Big One

Jack spiega: – L’hanno costruita durante il boom degli anni Ottanta, quando le case spuntavano come funghi. Tutti si improvvisavano imprenditori, e siccome c’erano in ballo dei bei soldi hanno fatto le cose alla carlona. Mancava il tempo di consolidare il terreno, così ogni piattaforma poggia su una base instabile. Tutto il complesso sta scivolando … Continua a leggere →

Originally posted on Africa is a Country (Old Site):
What would you do with old politicians who just won’t give up their seats in the Italian Parliament after too many years of service? Tell them to go to Africa. That’s what people on Twitter and Facebook suggested after Walter Veltroni, the first leader of the center-left…

Capricci

Il “Capriccio”  è definito, dal Pianigiani, come la “Voglia o Idea che ha del fantastico o dell’irragionevole e perlopiù nasce da un moto subitaneo, per leggerezza di natura, o per poca riflessione“. Come un’idea sorta dai fumi dell’alcool, appaia geniale salvo poi manifestarsi sciocca a sbronza passata. Questa riflessione è legata all’idea che una pista … Continua a leggere →