Ti odiano anche se sei una persona intelligente, e ti odiano anche se scrivi cose del tipo “hai servito su un piatto d’argento ai fascisti, in un momento difficile come questo, l’opportunità di paragonare la stepchild adoption all’utero in affitto”. Ecco cosa. Ti odiano in ogni caso. Lo statale che lavora sei ore al giorno e … Continua a leggere
COPRITELI TUTTI!
Il provincialismo è l’unica grande ambizione italiana, a tutti i livelli. Ammettiamolo, godiamo delle nostre piccole beghe, del nostro bisogno di spiccare su chi è più debole di noi e di correre in aiuto del vincitore. Siamo i migliori, lo facciamo da secoli. E oggi è divertente vedere tutto lo sdegno di chi, mai entrato … Continua a leggere
Corviale e Guido Reni – L’idea di Bando come opera d’arte. Surrealista.
I due bandi per la caserma di via Guido Reni e per la Rigenerazione (?) di Corviale, diametralmente opposti nell’impostazione del bando e dei tentativi di esito, sono due facce dello stesso sentimento, ormai consolidato nella gestione dei processi edilizi complessi a Roma e, in generale, in Italia: l’esperienza anarco-individualista di EXPO, e il suo … Continua a leggere
Di pomodori, di accoglienza, di concentramento.
Piccolo, tipo dieci – dodici anni. Si andava a fare la spesa all’attuale Ipercoop, all’epoca “Mongolfiera”, e dal mio paesello in collina, Montemesola, si arrivava a Taranto. Manco Taranto, in realtà, Paolo VI, quartierone operaio sorto in concomitanza con l’ILVA. Le strutture principali, il centro sociale, il Centro Studi della CISL, la direzione dell’ILVA, sono … Continua a leggere
Ogni volta – perché Guido Catalano è bravo
– ogni volta che mi dai un bacio, muore un nazista – avremmo dovuto conoscerci durante la Seconda Guerra Mondiale, non trovi? – ogni volta che mi dici che ti manco, un camionista sorride – cosa c’entra? – non lo so, mi piaceva l’immagine di un camionista stanco che percorre la sua lunga interminabile strada … Continua a leggere
Forse mi serve uno schemino
Mentre Gianni Pittella al Parlamento Europeo pronunciava uno dei pochi discorsi degni dell’emiciclo blu, una richiesta per non lasciare l’Europa in mano ai burocrati istituzionali e alle oscene considerazioni sul debito greco, in un discorso che volontariamente non citava la signoramerkel, nella sua casetta, o nel suo studiolo, la sua colleghina di partitino a Roma, … Continua a leggere
Il posto della Grecia
Non ho voluto parlare della Grecia per svariati motivi, dai più personali a quelli di buonsenso che dovrebbero portare ogni italiano di sinistra, o presunta tale, ad interrogarsi, prima di emettere un giudizio sulle scelte dei Greci, sul processo con cui un essere vivente come Renzi possa avere un tale potere all’interno del dibattito riformista … Continua a leggere
Riprendere – un giorno buono
Non sopporto Dieudonné, come non sopportavo Charlie. E come non sopporto una mezza valanga di altre cose, dagli estremisti della banalità il cui unico scopo è commentare gli articoli dei giornali online (cazzo sono sempre gli stessi!) fino alle vignette oscene di Krancic. Eppure (ovvio, con distinzioni enormi, ma si parla di sistemi massimi) il … Continua a leggere
I Figli di Taranto
Le Manifestazioni Le temo, non sempre, ma le temo. E quella del 7 aprile l’ho temuta, e continuo a temerla, di più. Temo un movimento di opinione e di pensiero che rischia di avere solo un’opinione, derogando al pensiero. Temo una logica feroce delle persone che erano a quella manifestazione, molti dei quali miei amici … Continua a leggere
Google.
ovvero, come la big G è finita tra Zaha Hadid, Luciano Berio e Max Planck. Architettura e Fisica hanno seguito strade bizzarre, molto simili, per carattere e formazione i grandi architetti e i grandi fisici, hanno consumato le conoscenze del loro tempo per formulare nuovi linguaggi della scienza e della cultura. Non è un caso, … Continua a leggere